Bonus barriere architettoniche

Il decreto-legge 29 Dicembre 2023, n. 212 modifica il comma 1 dell’articolo 119-ter che ammetteva al beneficio fiscale la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni che rispettino le specifiche di cui al DM 236/89) ed abroga il comma 3 del medesimo articolo che ammetteva al beneficio gli interventi di automazione di specifiche tipologie di impianto.

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Come associazione di filiera ci associamo alle preoccupazioni causate a tutto il settore del serramento da queste inattese novità che stravolgono le disposizioni di legge introdotte solo qualche mese dal DL del 16 febbraio 2023 (c.d. Decreto Blocca Cessioni), e che avevano già richiesto una riorganizzazione del settore, con significativi investimenti per produrre serramenti conformi agli specifici requisiti tecnici necessari all’applicazione del bonus.
Se consideriamo poi che il bonus barriere per i serramenti era stato confermato ad aprile 2023 e successivamente a giugno dall’Agenzia delle Entrate (Circolare 17/E del 26.06.23), la sua abrogazione dopo soli sei mesi risulta ancor più spiazzante.

Pur comprendendo le ragioni di bilancio che hanno portato al varo di un provvedimento di urgenza, teniamo a ribadire l’importanza per il nostro Paese di un settore, come quello dei serramenti, inclusi i serramenti in PVC, che conta circa 50.000 installatori e oltre 40.000 imprese tra produttori di serramenti e infissi, negozi e grande distribuzione. Teniamo inoltre a sottolineare come, secondo studi ufficiali e referenziati, i costi di tali bonus minori siano in realtà compensati dalle entrate aggiuntive derivanti da IVA e IRES.

Auspichiamo pertanto che in sede di conversione in Legge del Decreto, si possano almeno considerare l’introduzione di un periodo transitorio di minimo 6 mesi per consentire alle imprese di rientrare dagli investimenti e la riestensione del bonus ai soggetti over 65 a prescindere dal reddito.