MUD In vigore entro il 10 marzo, obblighi slittano a luglio

Il Decreto della Presidenza del Consiglio che aggiorna la modulistica per il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il termine per adempiere agli obblighi previsti per gli operatori slitterà così ai primi giorni di luglio.

La Presidenza del Consiglio ha infatti comunicato il 3 marzo alla direzione competente del Ministero che il decreto annuale per l’aggiornamento della modulistica MUD è stato trasmesso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: questa, dunque, potrà avvenire entro il 10 marzo. Da quelsto momento, gli obblighi degli operatori per la presentazione del nuovo MUD verranno posticipati di ulteriori 120 giorni dalla data di pubblicazione: dunque tra il 4 e il 10 luglio prossimi, in base alla effettiva data di pubblicazione.

Dalla predisposizione del testo alla fase di consultazione interministeriale, coordinata dalla Presidenza, il MASE attraverso la sua direzione Economia Circolare ha sempre lavorato con grande attenzione sia alla qualità del provvedimento, che tiene conto dei nuovi interventi normativi nazionali ed europei, sia alle tempistiche necessarie per la sua approvazione.

Ossia il modello che alcune partite IVA devono presentare per dichiarare quanti e quali rifiuti hanno prodotto e/o gestito durante l’anno precedente. L’acronimo MUD sta per “Modello Unico di Dichiarazione Ambientale” e si compone di ben 6 distinte comunicazioni, ossia:

  • Comunicazione Rifiuti
  • Comunicazione Veicoli Fuori Uso
  • Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio
  • Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • Comunicazione Rifiuti Urbani, assimilati e raccolti in convenzione
  • Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE).

I soggetti interessati devono verificare a quale comunicazione sono tenuti. Il modello è da presentarsi con riferimento a ciascuna unità locale dell’impresa. La scadenza del MUD 2023 sarà a luglio, Il termine di scadenza del MUD non è sempre lo stesso. Infatti, può variare di anno in anno. Questo perché ai sensi dell’art. 6 comma 2-bis della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione è fissato in 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo DPCM. Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) segnala che il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che aggiorna la modulistica per il Modello Unico di Dichiarazione ambientale è prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dunque, il modello MUD 2023 avrà scadenza lunga. Si finirà a luglio. Non cambieranno le modalità di presentazione. Modalità che variano a seconda della comunicazione da fare. In tutti i casi è, comunque, telematica. La presentazione è diretta alla Camera di Commercio competente in cui ha sede l’unità locale dell’impresa interessata dalla comunicazione. Ricordiamo che il MUD 2022 ebbe scadenza 21 maggio 2022.