Convegno sulle condotte in PVC del 12 aprile, tutti i temi trattati

Dopo mesi di preparazione, venerdì 12 Aprile presso la nostra sede associativa in Federchimica, sì è tenuto il convegno “L’evoluzione delle condotte in PVC, le regole per produrre e rispettare l’ambiente”.
Oltre 40 partecipanti hanno preso parte al principale incontro annuale dedicato all’applicazione dei tubi e dei raccordi in PVC, organizzato dal PVC Forum Italia in collaborazione con VinylPlus® e PVC4Pipes.
Gli 8 relatori intervenuti hanno affrontato e condiviso le tematiche di interesse che riguardano il mondo delle condotte in PVC: normativa, mercato, innovazioni e sostenibilità ambientale.

A fare gli “onori di casa” il Presidente di PVC Forum Carlo Ciotti che ha aperto l’evento introducendo tre topics principali per il settore del PVC: Investigation Report dell’ECHA, riciclo ed LCA.

A seguire Vincent Stone, Project Leader di PVC4Pipes, ha descritto nello specifico la piattaforma di filiera di ECVM nata nel 2003 come punto di riferimento europeo per la promozione dei Tubi in PVC, ad oggi composta da 20 organizzazioni.
PVC4Pipes si basa su 4 pillars: comunicazione/advocacy, progetti tecnici, standardizzazione e partecipazione diretta a TEPPFA come “voce” dei tubi e raccordi in PVC.
Tra i progetti più attuali e interessanti, Vincent ha introdotto “100 + year design lifetime” per “allungare” la vita utile di questa applicazione oltre i 100 anni e “PVC4Hidrogen Programme”, studio di fattibilità sull’uso di tubazioni in PVC O (orientato) per il trasporto di idrogeno che sta portando risultati molto interessanti.
Il 17 ottobre PVC4Pipes organizza a Praga il suo evento europeo annuale incentrato su mercato, aggiornamenti normativi, standardizzazione, networking e innovazione.

Il Direttore Tecnico di PVC Forum Marco Piana ha poi introdotto alla platea il Gruppo di Lavoro Tubi e Raccordi in PVC compatto che raggruppa aziende sia produttrici che sponsor con lo scopo di creare una nuova cultura sui tubi e raccordi in PVC affidabili, sicuri, durevoli e sostenibili. Il Gruppo è presente nei tavoli normativi che contano, svolge attività di consulenza, informazione e formazione (PVC Academy, convegno annuale) in stretta collaborazione con l’Impegno europeo per la Sostenibilità VinylPlus®.

La prima parte della mattinata si è conclusa con l’intervento di Oleg Clericuzio del Gruppo Aliaxis sulle “Norme di settore: manufatti tradizionali e innovativi”, descrivendo gli attuali Roadmap normativi che riguardano i sistemi di tubazioni in PVC:

  • in Italia il comitato UNIPLAST SC 8 (Tubi, Raccordi e Valvole) sta lavorando ad una revisione sulle norme relative alle saldature, a criteri di codifica per il BIM (Building Information Modeling), a norme per applicazioni non a pressione e a una nuova specifica tecnica per tubazioni in PVC-HI;
  • a livello europeo, il CEN TC/155 si sta occupando della revisione/modifica della CEN/TS 1452-7 sul PVC-U, delle serie EN 17176 sul PVC-O, delle serie EN 1401, 13476, 1329-1 per ampliare la possibilità di impiego di materiali riciclati, revisione della EN 17670-1 per tubi non in pressione e armonizzazione della EN ISO 15493.
  • a livello mondiale, il comitato ISO TC/138 è focalizzato su diverse norme tra cui la ISO 18984 sulle valvole a sfera.

Il relatore ha poi elencato le direttive (obbligatorie) di settore: PED per apparecchi a pressione, CPR (Regolamento Prodotti da Costruzione), ROHS (sulla limitazione delle sostanze pericolose), LDV (Low Voltage Directive), DWD (Direttiva per l’acqua potabile) e ATEX.
Dopo aver trattato il tema delle garanzie per il cliente, che possono essere commerciali, legali o relative all’aspettativa di vita (ognuna con caratteristiche differenti), Oleg ha concluso la sua sessione introducendo alcuni case studies sull’utilizzo di performanti sistemi di tubazioni/valvole in PVC: nell’industria chimica, manufatturiera, nella produzione di energia, per il trattamento delle acque marine, nelle tecnologie per la raccolta del biogas da discariche e per piscine e spa.

Dopo il coffe break, è stato il turno di 2 aziende sponsor del Gruppo Tubi e Raccordi.

Giampietro Salata ha iniziato la sua relazione presentando il nuovo logo di Chimar che da 40 anni produce, attraverso tecnologie innovative, masterbatch e predispersi per la colorazione dei materiali termoplastici, circa 3.000 Kg/anno di cui 1.000 destinati al PVC. L’edilizia, e in particolare le tubazioni, sono uno dei principali settori applicativi a cui la colorazione aggiunge anche caratteristiche prestazionali che ne migliorano la durata in opera.
Il servizio offerto al cliente si basa su quattro fasi: consulenza tecnica, creazione del colore, campionatura e produzione.
L’azienda presta grande attenzione anche alla sostenibilità, il centro produttivo impiega energia generata da un impianto fotovoltaico da 420 KW, e agli standard qualitativi. Chimar è tra le prime imprese italiane ad aver ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 e altri riconoscimenti come la recente certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2015.

A seguire, Alessandro Tinarelli del Gruppo Reagens ha approfondito mercato e applicazioni del CPVC (PVC clorurarato) che negli ultimi 15 anni è cresciuto in modo significativo arrivando nel 2019 a 495.000 ton/anno a livello mondiale con l’India come maggiore player.
La resina di CPVC è caratterizzata da una percentuale di cloro tra il 65, il 67 fino al 69%, superiore rispetto a quella del U-PVC (circa il 57%) che lo rende più rigido e termicamente più resistente.
La clorurazione avviene o termicamente o mediante irraggiamento UV e porta a peculiari caratteristiche del polimero:

  • il punto di rammollimento Vicat (VST) è di circa 40°C superiore a quello del PVC;
  • la resistenza a trazione è maggiore di quella del PVC e anche di altri polimeri;
  • il CPVC non è solo resistente alla corrosione chimica a temperatura ambiente ma garantisce una buona resistenza agli acidi e alcali anche ad elevate temperature;
  • il CPVC mostra un’ottima resistenza alla fiamma e buone proprietà auto estinguenti.

Le principali applicazioni del CPVC riguardano il trasporto di acqua potabile calda, di fluidi chimici caldi in impianti chimici, sprinkler e impianti di dissalazione per tubazioni di scarico salamoia.
Data l’elevata compatibilità con il PVC, il CPVC può essere utilizzato in diverse percentuali mixato al PVC per aumentarne soprattutto il grado Vicat e la resistenza al fuoco.
Per il CPVC storicamente sono stati impiegati stabilizzanti a base di Stagno ma recentemente Reagens ha sviluppato una serie di stabilizzanti alternativi e più sostenibili a base di Ca/Zn.

Michele Ciotti di PVC Forum, nel penultimo intervento del convegno, ha offerto un aggiornamento del progetto WREP (Waste REcycling Project) promosso dal PVC Forum e VinylPlus per incrementare raccolta e riciclo di PVC post uso in Italia proveniente soprattutto dal settore edile.
Partito nel 2016 e operativo dal 2018, il progetto ad oggi ha coinvolto 13 centri di raccolta in diverse zone del Paese che hanno ricevuto formazione dal PVC Forum per poter facilmente riconoscere e selezionare i manufatti in PVC anche grazie ad un prototipo di “manual detector”, realizzato in collaborazione con Phoenix, che funziona grazie alla tecnologia NIR (spettroscopia nel vicino infrarosso).
Nel 2023 sono state selezionate e raccolte 1.031,46 tonnellate di PVC post consumo soprattutto rigido proveniente: per il 63% da tapparelle, per il 25% da tubazioni e per il 5% da serramenti e canaline.
Nell’ultimo anno il WREP si è concentrato principalmente sulla demolizione selettiva finalizzata al recupero del PVC post consumo direttamente dal cantiere, grazie alla collaborazione con ANCE Verona, ANCE Padova, CNA Veneto, CNA Catania e Confindustria Veneto Est.

Paolo Arcelli di Plastic Consult ha chiuso l’incontro con una fotografia del mercato nazionale dei tubi e raccordi in PVC con preconsuntivi 2023 e prospettive 2024.
In generale le materie plastiche hanno registrato nel 2023 un consumo di 5,05 milioni di tonnellate, ancora in calo come nel 2022.
Dopo l’ottima crescita registrata nel 2021 grazie al traino dell’edilizia, i consumi di PVC vergine, espressi in peso di resina, sono nuovamente scesi nel biennio successivo, arrivando a 535 kt lo scorso anno.
Il mercato dei tubi in materie plastiche (pressione + fognature + scarichi) si è attestato sulle 185,5 Kton con un leggero incremento (+1%) rispetto al 2022. Per quanto riguarda la ripartizione del mercato per polimero, la quota complessiva del PVC nel 2023 resta rilevante (41%) ma tendenzialmente cedente rispetto agli esercizi precedenti (ca. 45%). Si conferma la prevalenza delle applicazioni in pressione (in cui il PVC è al 21%), seguite dalle fognature (il PVC è al 49%) e dagli scarichi (il PVC copre il 62%).
I driver di breve termine per i tubi in PVC individuati sono: un importante rallentamento del comparto delle costruzioni, l’inasprimento della competizione con altri materiali, l’importazione di tubi dall’estero e il PNRR con ingenti dotazioni per le infrastrutture idriche, che sembrano però avvantaggiare soprattutto le condotte metalliche. Ciononostante per il 2024 è previsto un recupero dei volumi di PVC (soprattutto nei tubi in pressione) in controtendenza rispetto agli altri polimeri dati in calo.

       
Vincent Stone e Carlo Ciotti                            Marco Piana

       
                 Oleg Clericuzio                                     Giampietro Salata

       
Alessandro Tinarelli                                  Michele Ciotti

                                   
Paolo Arcelli