Riciclo e termovalorizzazione delle applicazioni medicali in PVC

         Il PVC è un materiale riciclabile e ampiamente riciclato come materia prima seconda in diverse applicazioni attraverso:

  • Riciclo meccanico, con tecnologie che permettono di ottenere PVC riciclato con un processo fisico;
  • Riciclo a materia prima, con tecnologie che trasformano il PVC a fine vita mediante processo termico e/o reazione chimica;
  • Recupero di energia, quando il PVC è incenerito con recupero di energia.

Una soluzione importante quando i prodotti a fine vita non possono essere riciclati per ragioni tecniche o di costo. In Europa il programma VinylPlus gestisce, promuove e finanzia schemi di raccolta e riciclo. Nel 2012 sono state riciclate 362.000 tonnellate di PVC e VinylPlus prevede di riciclarne 800.000 entro il 2020.

Incenerimento delle applicazioni medicali

Contrariamente alla maggior parte delle applicazioni del PVC, i presidi medico-chirurgici sono prodotti a vita breve e a utilizzo singolo.

Per ragioni di igiene e sicurezza i rifiuti sanitari sono normalmente inviati a incenerimento, e la gestione dei rifiuti in ambito ospedaliero è stata migliorata, per rendere l’incenerimento sostenibile ed efficiente. Sebbene siano stati posti dei dubbi sulle emissioni derivanti dall’incenerimento del PVC, oggi nei moderni inceneritori, le emissioni sono gestite con procedure sicure secondo la Direttiva EU 2000/76/EC.

Una descrizione dettagliata delle nuove tecnologie di incenerimento del PVC è stata presentata in un articolo pubblicato da Chimica e Industria e scaricabile qui o nella sezione documenti di questo sito.
Tuttavia, in linea con le scelte definite dalla UE in termine di gestione dei rifiuti, si sta lavorando con impegno alla ricerca di soluzioni di recupero e riciclo delle applicazioni medicali in PVC.

Esperienze recenti dimostrano che questo potenziale esiste.

Il progetto di riciclo australiano

In Australia si utilizzano ogni anno 50 milioni di sacche da infusione e altrettanti tubi e maschere per ossigeno che secondo alcune stime equivalgono a 2.500 tonnellate di PVC, che comunque rappresentano solo una parte delle applicazioni in PVC utilizzate in ospedale. I prodotti in PVC negli ospedali sono stimati essere il 25% circa di tutti i prodotti in plastica utilizzati.

Il Vinyl Council of Australia, l’associazione australiana del PVC, sta collaborando attivamente con gli ospedali e i produttori di manufatti con l’obiettivo di riciclare in particolare tubicini, sacche per fluidi intravenosi e maschere ossigeno, trasformandole in cavi, tappeti antiscivolo, compound, supporti per tappeti e lastre per pavimenti.

La sperimentazione è attiva in sei ospedali e centri medici ma molti altri sono interessati a partecipare al progetto. Anche i riciclatori guardano con interesse ai risultati, dal momento che la qualità del PVC utilizzato è uniforme e senza pigmenti che rendono più difficoltoso il riciclo.